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Diffida da parte della Soc. Coop. Lilium all'Avv. Francesco Miraglia - al Comitato dei Cittadini e per i Diritti Umani - Pronto Soccorso Famiglia ed Associazione "Educhiamoli a casa", Gabriella Maffiolettti (Adiantum), Silvio De Fanti, Paolo Roat (Scientology).Si diffida chiunque a divulgare notizie false sulla Cooperativa Lilium, considerando che i fatti raccontati in questi giorni sono frutto di una distorta rappresentazione della realtà da parte degli organi di stampa e di persone che le hanno impropriamente diffuse. Questo è confermato dall'archiviazione da parte della Procura della Repubblica di Chieti del fatto divulgato. Per dover di verità e sicuri del nostro lavoro, noi raccontiamo i fatti così come sono realmente accaduti. ATTO DI DIFFIDA Nella precisata mia qualità
formulo altresì espresso invito e diffida a voler provvedere
all'immediata rettifica di notizie e riferimenti alla Lilium,
già pubblicati, con titoli, tenore e contenuto gratuitamente
ed ingiustamente diffamatori, e finanche calunniosi. Si fa riferimento in particolare
agli articoli concernenti pretesi "abusi e droga nella comunità",
"nella comunità circolavano droga ed alcool", "droga
alcool e abusi sessuali in comunità: la Lilium denunciata",
"droga e abusi su minori nel centro Lilium", e ad analoghi
articoli similari, comparsi sulle testate giornalistiche online:
"ChietiToday", "Abruzzo24ore.tv", "PrimaDanoi.it",
"Il-Cittadino" ed altre, nonché in vari Blog. Detti articoli non appaiono
rispettosi, ad avviso dello scrivente dei limiti all'esercizio
del diritto di cronaca, costituiti dalla verità o veridicità
delle notizie e della obiettività e continenza dell' esposizione
narrativa, evidenziando una rimarchevole carenza nella preventiva
necessaria attività di vaglio e controllo delle notizie di
che trattasi, comprovata dalla censurabile omissione di ogni e qualsivoglia
interpello dei vertici della Lilium in ordine a tali notizie. Si sarebbe in tal modo agevolmente
appurato che per quel che concerne l'episodio relativo ad asseriti
abusi sessuali che avrebbe subito all'interno della stessa Comunità
Lilium una ragazza minorenne di Trento ad opera di un infermiere,
la Procura della Repubblica di Chieti, in persona del P.M. titolare
delle indagini Dott.ssa Ponziani, ha richiesto l'archiviazione
del procedimento penale, instaurato a seguito di denuncia da parte
della madre di tale ragazza, archiviazione disposta dal competente
GIP del Tribunale di Chieti. Si sarebbe parimenti appurato
che anche relativamente all'episodio concernente la morte di un ragazzo
napoletano di 15 anni, avvenuta a poche ore dal suo ricovero nella
comunità Lilium, nessun iniziativa è stata assunta nei
confronti dei responsabili della Lilium dalla competente Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Chieti, essendo stato riscontrato
a seguito di autopsia che il decesso del predetto minore era stato
causato da arresto cardiaco correlato imputabile a cause naturali. Anche per ciò che riguarda
le notizie e gli articoli inerenti a presunti episodi di acquisto
e circolazione di droga ed alcool all'interno della comunità
Lilium, asseritamente coinvolgenti giovani pazienti ed educatori della
stessa Lilium, si esprime la convinzione che anche simili episodi
siano frutto di una falsa e tendenziosa esposizione. Si precisa in proposito che
la Lilium, oltre a sottoporre il personale da assumere alle proprie
dipendenze in qualità di educatori, infermieri ed operatori
a preventivi test psicoattitudinali eseguiti dall'Ufficio A.I.A.S.U.
diretto dal noto psichiatra e criminologo Prof. Francesco Bruno,
fà effettuare sistematici controlli a sorpresa sia sul personale
dipendente sia sui pazienti ricoverati in comunità al fine
di verificare l'eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. Si vuol dire in altri termini
che la Lilium ha assunto ed assume tutte le iniziative atte a prevenire
ed evitare il verificarsi di fenomeni del genere di quelli oggetto
di esposto da parte dell'Avv. Francesco Miraglia, avendo estrema
cura e manifestando il massimo scrupolo per tutto ciò che attiene
alla tutela dell'incolumità e della salute dei pazienti ricoverati
nella comunità dalla stessa gestita, nella consapevolezza delle
gravi e/o gravissime problematiche di tali pazienti sono portatori. Nei sensi e nei termini innanzi
precisati, si invitano e diffidano pertanto gli organi di stampa interessati
a pubblicare con la massima urgenza le conseguenti rettifiche relative
ai cennati articoli. Salvo e riservato ogni diritto,
ragione ed azione spettante alla Lilium, anche per il ristoro dei
gravissimi e forse irreparabili danni e pregiudizi ingiustamente subiti
e subendi a seguito della pubblicazione e propalazione delle notizie
sopra richiamate. Presidente Soc. Coop LILIUM |
RASSEGNA STAMPA: - Coop. Lilium, 'false le accuse nei nostri confronti, vi raccontiamo la verità' - Il presidente della cooperativa Coop Lilium chiarisce la vicenda sulla minorenne trentina |